CRACO: ricognizione tra i calanchi

per il film Il tempo dell’inizio di Luigi Di Gianni.

“E la zona dei calanchi, con quei paesaggi lunari… In questa zona c’è un paese dissestato … e abbandonato, che si chiama Craco. Ha qualcosa di fiabesco… si domina tutto il circondario, quasi desertico. … Erano i luoghi per il mio film, e non potevano essere altri.”
Così scriveva il regista Luigi Di Gianni.

Il tempo dell’inizio” uscito nel dicembre del 1974 è un film straordinario: lucidissimo e visionario assieme, per i quali erano stati fatti sopralluoghi con Frascà, di cui questa foto così suggestiva è testimonianza.
I calanchi, nel bianco e nero estenuato e incessante della fotografia di Mario Masini (un caro amico di Frascà) e poi di Giuseppe Acquari divengono un paesaggio quasi post- atomico (o, meglio pre-storico) e di derelizione, che sottende le realtà allucinate vissute dal protagonista del film, internato in un ospedale psichiatrico, perché “socialmente irrecuperabile”: una visione dell’uomo del nostro tempo “solo, oppresso e oppressore, prigioniero dei suoi stessi meccanismi, assillato da inquietanti interrogativi, e con prospettive sempre più apocalittiche”.

La zona dei calanchi lucani è stesa tra i comuni di Pisticci, Aliano, Montalbano, Tursi, Valsinni, Craco, Ferrandina e altri ancora: ma nella foto siamo sicuramente a Craco ed è probabile che lo scatto sia dovuto allo stesso Di Gianni, che era solito prendere direttamente “appunti visivi” dei luoghi che avrebbe poi scelto per girare; oppure a Masini, eccellente direttore della fotografia, strepitoso nel colore dei film girati con Carmelo Bene tra il ’68 e il ‘73, così come nel bianco e nero ora con Di Gianni.

Sul retro della foto Frascà fornisce alcune indicazioni:
1973/74 (con un “1975” cancellato) “Sopraluoghi film – Di Gianni – i calanchi della Lucania” (e – si noti – l’impressione, ancora visibile, della marca della carta fotografica).
In un appunto redatto negli anni ’90 due volte viene indicato il regista con cui Frascà fece le ricognizioni a Craco, anche se non fece parte poi del cast del film, avendo iniziato un impegnativo viaggio di lavoro in Olanda.

Deve, il luogo, aver dato forti impressioni a Frascà, cui potremmo dare il titolo, suggestivo, di una bella mostra tenuta nel 2019 al Museo delle Arti e delle Tradizioni Popolari di Roma “Lamberto Loria” (ora parte del Museo delle Civiltà) dedicata alle fotografie di Luigi Di Gianni, col titolo suggestivo di “Sopralluoghi di memoria”.

retroFOTOCraco_part
retro della foto tra i calanchi
frameCraco_web
frame da Il tempo dell’inizio
Diramazioni, in itinere

… Frascà e i registi: un appunto
… con Masini, 10 anni prima