1971 Spoleto montaggio grande Rebis
1971, Spoleto, piazzetta della Chiesa dei SS. Giovanni e Paolo: il montaggio del “Rebis” di cinque metri
il “Rebis” montato e i pannelli illustrativi

1971: XIV Festival dei Due Mondi

viene montato un “Rebis” di 5 metri

Il Rebis, dopo essersi presentato come una ‘scoperta’ è divenuto un campo floridissimo di investigazione e sperimentazione.

Grazie alle sue sorprendenti doti di equilibrio e strutturali Frascà ne fa, ad esempio, supporti per superfici pesanti di legno massiccio e cristallo (in una serie di Rebis-tavolo, tuttora utilizzati in case private); ne fa poi ipotesi architettonica.
Un sorta di modello di tale strutturazione viene presentato al Festival dei Due Mondi di Spoleto del 1971: qui Frascà è con le maestranze nella posa di un Rebis di cinque metri di altezza.

L’idea architettonica non è una fuga visiva (Frascà ha compiuto studi d’Architettura), ma viene articolata progettualmente assieme all’Arkstudio di Roma: diviene proposta architettonica fruibile e abitabile.

Scrive la critica Mirella Bentivoglio nella presentazione dell’opera a Spoleto: “Ecco le ragioni di questa conversione di una struttura plastica in proposta architettonica: la massima utilizzazione dello spazio aereo che circola liberamente all’interno della struttura; la minima incidenza del terreno coperto in relazione alla capienza di questi, diremmo così grattacieli incrociati (uniti in alto da una terrazza eliporto e, in basso, da sotterranei); la suggestività di tale struttura, capace di dare stabilità e lievità alle masse pendenti; l’assenza di facciate prioritarie, non solo sui quattro lati ma anche sopra e sotto”.

Il montaggio, avvenuto nella piazzetta della Chiesa dei SS. Giovanni e Paolo di Spoleto, è presentata come una manifestazione/performance: REBIS-UOMO-TERRA 45° dall’8 all’11 luglio 1971, con grandi pannelli illustrativi e l’esecuzione della composizione musicale del Maestro ed amico Aldo Clementi Collage 3 (Dies Irae) del 1967.

Diramazioni, in itinere

… “uomoterraquantacinquegradi”: la bochure
… una “lunare” “sfida all’asse”: il testo di Mirella Bentivoglio
… “un compito impossibile; un naufragio esemplare”: il “Collage 3” di Clementi