con Michelangelo Antonioni set "L'eclisse"
1961, Roma, con il regista Michelangelo Antonioni
una scena del film, in cui si intravede un’opera di Frascà

Roma, agosto-settembre 1961

sul set de “L’eclisse” con Michelangelo Antonioni

Sono poco conosciute le vicende legate alle riprese finali del film L’eclisse di Antonioni, uscito nelle sale nel 1962, interpretato da una splendida Monica Vitti, un giovane Alain Delon e da Francisco Rabal: la produzione era infatti ferma a causa della malattia dello scenografo del film, Piero Poletto. Le ultime scene che rimanevano da girare sono quelle che oggi prendono i primi 16 minuti del film: scene particolarmente importanti perché dovevano definire l’ambiente, fisico e psicologico, in cui la coppia protagonista (Vittoria-Riccardo, Vitti-Rabal) si presenta nel film.

Dopo alcuni tentativi insoddisfacenti Antonioni si rivolge a Frascà. Scrive Frascà; “Le scene iniziali del film erano state lasciate in sospeso, benché il resto fosse stato ultimato. In esse si delineavano i connotati dei personaggi principali, da cui doveva scaturire il conflitto, che dava luogo all’intero film. In due giorni e due notti, interamente dedicati a ricostruire le tracce, che testimoniavano il dramma fra i personaggi, l’allestimento fu da me realizzato, determinando alla fine l’atteso ‘si gira’ “.

Antonioni proporrà in seguito più volte a Frascà di collaborare ai suoi film e ne seguirà l’attività artistica (sue firme si trovano tra i registri dei partecipanti in diverse mostre di Frascà); si ritroveranno, alla metà degli anni ’70, a condividere l’esperienza della “Comunità Esistenziale di Arcevia”.

Nella foto, Antonioni e Frascà all’esterno della casa di Roma, al quartiere dell’EUR, nella zona edificata per le Olimpiadi del 1960, dove vive Riccardo (Francisco Rabal). La villa si trova tra via dell’Esperanto e via dell’Antartide.

Diramazioni, in itinere

… Arcevia 1975
… una lettera di Frascà ad Antonioni