
1956, Roma: casa Ghelli
con i murales nella casa di Nino Ghelli
Il critico Nino Ghelli dal 1945 al 1956 è docente alla Facoltà di Giornalismo (poi di Cinematografia) della Università Internazionale Pro-Deo, che Frascà frequenta dal 1955. Dal ’50 al ’55 Ghelli è critico cinematografico poi redattore capo della rivista mensile del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma Bianco e Nero; Centro Sperimentale dove Ghelli insegna Filosofia dell’arte e estetica cinematografica e che Frascà frequenta dal 1955 al 1956 nella sezione di Scenografia.
In diversi numeri della rivista vengono pubblicati disegni originali di Frascà, preparati a illustrazione e/o commento delle recensioni, delle analisi e studi sui film e sugli autori contemporanei e della storia del cinema.
Nino Ghelli è uno dei primi estimatori del giovane Frascà e tra i suoi primi collezionisti.
Per la casa di Nino Ghelli Frascà esegue diverse pitture murali, pannelli di arredo ed interventi che oggi chiameremmo di ‘interior design’.
Nel 1957 la rivista di cultura La scelta, di cui Ghelli è redattore capo, pubblica in copertina un’opera di Frascà; un dipinto, dello stesso anno, fa da copertina di un impegnativo volume di Ghelli, Problematica dell’arte
Nelle ultime pagine del libro Ghelli indica “due motivi fondamentali a cui la presente opera si è ispirata: il proporsi dell’arte, di fronte all’esistenza dell’uomo, come problema e come possibilità. Come problema che costantemente si rinnova nei termini infiniti in cui l’esistenza può prospettarlo; che radicandosi profondamente nell’esistenza […] si offre come mistero da svelare, nell’eterno problematizzarsi di un problema in cui consiste la tensione e la dinamica dell’esistenza stessa”.
‘Problema’, ”possibilità’, ‘mistero’, ‘tensione’, ‘dinamica’: sono tutti termini che possono accompagnarci, sia nella redazione che nella lettura di questo sito.
Diramazioni, in itinere
… 1957: un’opera in copertina di una rivista
… disegni su “Bianco e Nero” del Centro Sperimentale
… scatti in casa Ghelli