Lucerna, 1968: set del film “Diario di una schizofrenica”
Frascà aiuto regista con Nelo Risi
“Questo è un film d’amore… un atto d’amore totale: l’amore di una creatura umana, la dottoressa, verso un’altra creatura umana, la ragazza, che ha bisogno di lei per sopravvivere”.
Così il regista Nelo Risi descrisse questo splendido film, presentato alla Mostra del cinema di Venezia del 1968 e in prima visione a Torino il 22 gennaio 1969, scritto con Fabio Carpi.
Il film Diario di una schizofrenica è tratto dal libro Journal d’une schizophrène: auto-observation d’une schizophrène pendant le traitement psychothérapique scritto nel 1950 da Marguerite Albert Sechehaye, in cui viene ricostruita e descritta l’esperienza terapeutica ed umana vissuta con una sua giovane paziente, raccontata sia dalla psicoanalista che dalla stessa paziente.
Frascà collaborò con gli amici Risi e Carpi, come aiuto regista, consulente per scenografia e costumi e nella scelta e direzione della giovanissima interprete, Ghislaine D’Orsay.
Nella preparazione del film Frascà fu con Risi, per diverse settimane, presso cliniche italiane e svizzere, dove poterono osservare il comportamento delle persone in cura, revisionare la sceneggiatura e girare diverse scene.
Il film, grazie anche alla fotografia di Giulio Albonico, è riuscito a formulare un’immagine netta, lucida, ‘oggettiva’, quasi distaccata e fredda, che unita però alle voci, ai movimenti, agli sguardi delle protagoniste, trasmette e lascia una impressione fortissima e commuovente.
Qui Frascà è con Risi a Lucerna.
Nelo Risi, che fu anche poeta, dedicò una poesia ai Rebis di Frascà, contenuta nel catalogo della mostra svolta presso la galleria Studio Farnese di Roma nel 1971
Diramazioni, in itinere
… una foto con Ghislaine
… una disegno, utilizzato come sfondo per i titoli di testa
… immagini girate in battello sul Reno: Risi, l’attrice Margarita Lozano
… “Forma / Dura forma…” la poesia di Risi sul Rebis