Gruppo 1 a colori
le individualità, il progetto comune
Forse unica immagine a colori di Gruppo 1, che per questo lascia quel distacco ‘antico’ che il bianco e nero manda al passato. Qui come appare nella stampa tipografica del settimanale L’Europeo del 29 dicembre 1963, in una inchiesta in più puntate dedicata ai rapporti – talvolta burrascosi – tra artisti e critici, colta proprio nella fase della nascita dei “Gruppi”.
Nell’articolo si dice: “Ed è già qualche anno che in Italia sorgono questi strani colcos di artisti, come il Gruppo T di Milano, il Gruppo N di Padova, il Gruppo 1 di Roma. In alcuni casi, i membri di queste piccole confraternite arrivano anche a firmare collettivamente le loro opere”.Argan difende: “In tutti i settori della ricerca è diventata ormai necessaria una collaborazione: nell’urbanistica e nella scienza, come nell’industria: Perchè non dev’essere possibile la ricerca di gruppo anche nell’arte?”.
Dice Carrino: “Gruppo non come anonimato e massificazione, ma come esaltazione delle possibilità del singolo, dei singoli componenti il gruppo, nel confronto tra loro e coi parametri di base stabiliti. Pace: l’itinerario, Biggi: il continuo, Frascà: il colore, Santoro: l’emozione, Uncini: lo spazio, Carrino: il volume“.
In un quaderno di appunti e studi, Frascà, significativamente, concepisce la ricerca dei singoli come uno “stadio” da ciascuno raggiunto, ma attraverso cui, proprio per il progetto e la verifica comuni, tutti i componenti passano.“Ognuno di noi consuma nella propria operazione tutti gli stadi compresi nelle diverse personalità”.
– 1° stadio Pace: “iter dell’elemento biologico che ha preso un barlume di coscienza e cerca nell’area indefinita una sua strutturazione….”– 2° stadio Biggi: “l’elemento istintivo primordiale ha preso piena coscienza e si muove in un’area che ha definito esso stesso…”– 3° stadio Frascà: “Il punto diventa linea e si conforma e si definisce in spazio interno e spazio esterno (all’interno dell’area)…”– 4° stadio Uncini: “La struttura e l’area aprono quindi la porta alla forma. Un’altra fase di coagulazione ed ecco che le strutture … scompaiono all’occhio… per costituirsi in spazio-immagine chiusa…”– 5° stadio Carrino: “estroversione completa e decontrazione. Le aree costituite prendono lo spazio fisico e mentale e utilizzano la luce, il colore, la materia, la struttura…”.
La ricerca di gruppo, è possibile.
Diramazioni, in itinere
… “Cari amici,”: una lettera di Lucio Fontana
… Dichiarazione del Gruppo al XIII Convegno di Verucchio
… dal Quaderno sul Gruppo 1